La vergine eccitata allargò le gambe sul divano

Una ragazza timida venne nella sua stanza, chiuse le porte dietro di lei e si accovacciò sul divano. Prese il cuscino in mano e iniziò a premerlo. C'era una sensazione incomprensibile all'interno del corpo, raramente era eccitato da sola e ora voleva abbracciare qualcuno. Ma nelle vicinanze c'era solo il suo fedele cuscino e anche quando la bruna con le estremità si spogliava alle sue mutande, non si separava da lei. Premette il cuscino sulle tette, come se provasse a coprire i capezzoli dagli occhi degli altri. E poi decise di togliersi le mutande, si arrampicò sul divano con le gambe e si accovacciò sulla maniglia, allargò le gambe e allungò le labbra di lato con le dita, lasciando che la sua piccola vergine si raffredda con tensione.